Disordini associati al colpo di frusta – Trattamento
Il colpo di frusta è “un meccanismo di rapida accelerazione e decelerazione del collo con trasferimento di energia che, esitando in lesioni ossee o dei tessuti molli può portare a una varietà di manifestazioni cliniche”. Le manifestazioni cliniche che seguono un colpo di frusta vengono definite “Disordini associati al colpo di frusta”. Gli incidenti stradali sono la causa più comune di colpo di frusta .
Un colpo di frusta può provocare lesioni a carico del tratto cervicale che possono interessare numerose strutture: tessuto osseo, tessuto cartilagineo, muscoli, legamenti, il tessuto nervoso e i dischi intervertebrali. Nella maggior parte dei casi però non è possibile fare una precisa diagnosi anatomo-patologica poiché non siamo in grado di identificare con esattezza la struttura anatomica coinvolta.
Nel corso degli ultimi trenta anni l’incidenza è aumentata nella maggior parte dei paesi occidentali per l’incremento nell’utilizzo dell’auto. La prevalenza stimata da studi epidemiologici è di 3 casi su 1.000 abitanti in Nord America e in Europa Occidentale(3), altri dati ci dicono che nel Regno Unito sono stimati 300.000 casi ogni anno. Dati epidemielogici che però variano secondo il paese esaminato e ciò fa pensare che la presenza di sintomi associati a colpo di frusta possa essere influenzata anche da aspetti culturali. I sintomi associati a colpo di frusta rappresentano un notevole impegno economico in tutto il mondo industrializzato. E’ stato stimato nel corso degli anni un aumento dei costi diretti e indiretti, tra cui quelli sanitari, una ridotta produttività sul lavoro, una perdita della capacità di guadagno, costi socio-economici maggiori e tempo speso da parte di operatori sanitari. Il costo economico annuo relativo al colpo di frusta è stimato a 3,9 miliardi di dollari negli Stati Uniti e 10 miliardi di euro in Europa con un incremento anche dei costi di assicurazione.
Mentre molte persone guariscono entro poche settimane dall’infortunio, una percentuale significativa (14-42%) ha dolore persistente. Altre stime ci dicono che il 40-60% dei pazienti affetti da colpo di frusta cronicizza con circa un 30% che ha dolore da moderato a grave, associato a disabilità. Una percentuale quindi significativa di persone che subiscono un colpo di frusta avrà dolore persistente e disabilità.
Secondo alcuni autori i sintomi associati al colpo di frusta della durata di più di tre mesi sono associati a disfunzioni del controllo motorio, ipersensibilizzazione generalizzata, angoscia e stress psicologico; fattori che sembrano favorire la cronicizzazione.
Le manifestazioni cliniche più frequenti nel WAD sono rappresentate da sintomi cervicali e segni muscolo-scheletrici: dolore al collo associato o meno a rigidità, mal di testa, dolore alle spalle, alterato pattern di reclutamento muscolare, ma anche disturbi cognitivi e altri sintomi psicologici . Questi aspetti cogniti
vo-comportamentali possono essere fattori predisponenti a fenomeni di sensibilizzazione centrale.
Per quanto riguarda il trattamento, alcuni dati dalla letteratura riportano un’efficacia limitata di numerose tipologie di trattamento nella gestione del colpo di frusta cronico, di conseguenza un intervento efficace nella fase acuta è necessario per evitare la cronicizzazione.
TRATTAMENTO
Circa il 93% dei pazienti dopo un trauma da colpo di frusta può manifestare disordini associati, con dolore al collo e segni muscoloscheletrici che sono comunemente gestiti dal fisioterapista. Il trattamento conservativo è principalmente usato per la gestione del colpo di frusta e comprende educazione al paziente, esercizi attivi e terapia manuale. I pazienti con sintomi associati a colpo di frusta in fase acuta possono presentare sia problemi fisici (es. dolore e disabilità) che psicologici (paura del movimento, ansia e depressione), quindi la gestione conservativa, dovrebbe impiegare strategie sia fisiche sia psicologiche, al fine di prevenire la cronicizzazione.
Anche la gestione dei pazienti con sintomatologia cronica resta ancora una sfida. Basandoci sulle evidenze disponibili è emerso che i programmi di esercizio terapeutico rimangono ancora la scelta di trattamento più efficace per i pazienti con il sindrome da colpo di frusta cronica . Secondo una recente revisione della letteratura sul trattamento del colpo di frusta l’utilizzo di un programma di esercizi è in grado di ridurre il dolore anche se non sembra dare comunque buoni risultati nel lungo periodo.
Le linee guida sul colpo di frusta ci suggerisco gli obiettivi da perseguire, che sono: informare e educare il paziente sulla natura benigna dei sintomi, evitare l’immobilizzazione riducendo al minimo e solo nei casi più gravi l’utilizzo del collare, ridurre la reattività utilizzando anche tecniche di terapia manuale, ripristinare un corretto controllo muscolare e incentivare il paziente a riprendere nel più breve tempo possibile un normale stile di vita.
L’educazione del paziente comprende anche consigli ergonomici sulle attività di vita quotidiana e corrette pratiche sul lavoro.
Secondo un recente studio, un programma di fisioterapia multimodale è risultato più efficace rispetto un programma di self-management nella riduzione del dolore e della disabilità. L’approccio multimodale a bassa intensità, include esercizi per ripristinare il controllo dei muscoli flessori ed estensori del collo e della regione scapolare. È consigliato l’utilizzo di esercizi mirati alla rieducazione del deficit cinestetico, in quanto tali deficit sono comuni nel colpo di frusta cronico. In fine il trattamento con terapia manuale è composto da tecniche di mobilizzazioni a bassa velocità e bassa ampiezza al fine di ridurre la reattività, il dolore e migliorare la mobilità.
Marco Primavera – Fisioterapista Fisiomedicalpoint