Tutti noi possiamo vivere momenti in cui ci sentiamo inadeguati, indifesi, angosciati o ci comportiamo in un modo che neanche noi comprendiamo. Pensare di andare dallo psicologo o da uno psicoterapeuta è una decisione vissuta molto spesso con fatica e quasi con vergogna.
Quando si attraversa un periodo di sofferenza psicologica che con il tempo non passa o forse peggiora tanto da creare limitazioni in vari campi della propria vita è importante fermarsi e cercare di capire e guardare con coraggio e fiducia dentro se stessi.
Riuscire a chiedere aiuto è frutto di un processo non facile, che passa attraverso diversi step che vanno dalla consapevolezza di averne bisogno al riuscire a chiedere e cercare un aiuto, mettersi in discussione è un atto di coraggio, chi riesce “ha una marcia in più”e vuole “stare meglio di come sta”.
Avvicinarsi ad una consulenza può permettere di fare il punto della situazione, di mettere un po’ di ordine. Spesso nell’immaginario si pensa che lo psicologo quasi per magia risolva problemi in poco tempo, oppure si immagina che costringa la persona ad ore infinite di trattamento; in realtà esiste un percorso unico fatto di tempo, emozioni e nuovi pensieri.
Andare dallo psicologo significa quindi, darsi tempo, mettendo se stessi al centro, riconoscendosi la possibilità di capire ciò che sta alla base della propria sofferenza. È un percorso che si fa in due, si mettono insieme le competenze dello specialista con la personalità e la motivazione al cambiamento della persona.
La psicoterapeuta aiuta il paziente ad aiutarsi, sperimentando una relazione fatta di fiducia e capacità di accogliere l’altro, la psicoterapia è una relazione empatica tra persone che produce cambiamento e promuove il benessere.
Ricordiamoci Albert Einsten che diceva” in mezzo a qualsiasi difficoltà si trova una opportunità”.
Dott.ssa Bonazza Federica